“Il senso dei 5 SENSI”: impariamo ANNUSANDO, TOCCANDO, GUARDANDO, MANGIANDO e ASCOLTANDO… Laboratorio sensoriale.

L’alunno attraverso l’U.D.A. proposta, esplora e acquisisce abilità e competenze attraverso i cinque sensi, prende coscienza del proprio corpo e utilizza diversi canali di comunicazione.


FINALITÀ GENERALI: distinguere e affinare le percezioni sensoriali; arricchire le capacità espressive riferite al mondo dei sensi e delle percezioni; esprimere le proprie sensazioni attraverso il linguaggio non verbale (espressioni del viso, scelta di differenti elementi, espressioni del corpo), manipolativo e grafico-pittorico; esercitare la memoria tattile, visiva, uditiva, olfattiva e gustativa.

TEMPI PREVISTI PER LA REALIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ: una settimana (due ore al giorno).

OBIETTIVI SPECIFICI: scoprire, riconoscere e interiorizzare i contrasti sensoriali (liscio, ruvido, duro, morbido ecc.); manipolare e trasformare materiali con creatività; classificare gli oggetti per caratteristiche (forma, colore, grandezza); riconoscere e discriminare i sapori e gli odori (amaro, dolce, salato, ecc.); percepire i contrasti silenzio/rumore, piano/forte, ecc.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA: sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato; vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo; comunica ed esprime emozioni, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente; osserva con attenzione il suo corpo accorgendosi dei suoi cambiamenti.


  • STRUMENTI UTILIZZATI: pedana sensoriale (realizzata dall’insegnante con spugnette, parrucche, coperte di velluto, sottopentole, sassi, ecc.); colori di vario tipo; fogli e cartoncini colorati; materiali di origine naturale (foglie, bucce di castagne, fiori, pigne, ecc.); ovatta; colla stick e colla a caldo; barattolini degli odori; bustine dei sapori; stereo.

SETTING: aula scolastica, giardino della scuola, salone, auletta sostegno. 












Ho fatto riferimento principalmente ad alcuni passi delle Indicazioni Nazionali: “acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti: significa ascoltare e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare
azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza del mondo, giocano con il loro corpo, comunicano e si esprimono con la mimica. il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo.
La Scuola dell’Infanzia mira a sviluppare gradualmente la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal
corpo proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura, mira a sviluppare la capacità di esprimersi e comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive. I bambini esprimono pensieri ed emozioni con creatività ed immaginazione, l’esplorazione dei materiali a disposizione
consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare gli altri apprendimenti. Il bambino interagendo con il sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive”. Credere nel progetto che ho realizzato mi ha aiutato sicuramente a procedere
con maggior sicurezza nella sua realizzazione, ovviamente riscontrandomi con la realtà e con le difficoltà e punti di forza del mio alunno, molte sono le cose che ho modificato in itinere. Il contesto in cui lavoro essendo un contesto sereno e di scambio ha inciso in modo positivo nella mia progettazione.







L' U.D.A. mi ha dato molta soddisfazione, il mio piccolo alunno ha risposto positivamente e attivamente al progetto e anche i suoi compagni hanno partecipato con grande entusiasmo, infatti la mia pedana sensoriale è stata utilizzata anche per il saggio di psicomotricità di fine anno. 😍









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